Fondi per coltivatori di canapa: un sostegno a tutta la filiera, dalla ricerca ai prodotti a base di CBD
Il mercato della canapa conoscerà presto una nuova espansione economica grazie ai fondi per coltivare cannabis light dedicati agli agricoltori e al sostegno verso tutte le realtà della filiera, dalla ricerca al commercio finale. La Legge di Bilancio 2021 infatti dispone di una voce specifica da 10 milioni per le filiere minori, canapicola compresa. Si tratta di un notevole passo avanti nel riconoscere l’importanza economica che il mercato della canapa, e dei prodotti ad essa strettamente correlati, riveste oggi in Italia. Nonostante le continue pressioni legislative, la filiera canapicola nazionale potrà presto disporre dei primi finanziamenti dedicati.
Fondi per la filiera della canapa, 3 macro-aree
I finanziamenti che presto andranno a sostenere tutte le aziende del settore della cannabis light e dei prodotti a base di CBD si articolano lungo tre linee di intervento. Per conoscere con maggiore precisione il funzionamento degli aiuti economici è possibile fare riferimento al sito web del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
A dicembre 2021, in seguito all’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, il Decreto Filiere Minori ha previsto lo stanziamento di 3 milioni di euro per il settore della canapa. Questi fondi saranno ripartiti tra agricoltori, aziende di ricerca e macchinari di trasformazione, per dare un sostegno concreto a tutto il settore.
Aiuti economici “a ettaro” destinati ai coltivatori di canapa
La prima grossa manovra economica di sostegno riguarda i fondi destinati alla coltivazione di canapa: saranno distribuiti in scalini da 300 € a ettaro, fino al raggiungimento dei 50 ettari. L’obiettivo non è solamente quello di finanziare l’attività degli agricoltori, si tratta di incentivare la produzione di materia prima, ovvero il primo step di tutta la filiera. Oltre a rappresentare un significativo passo avanti verso la crescita del settore, questi finanziamenti potranno essere utili per ammodernare e rendere più efficienti impianti di coltivazione, espandendo anche il raggio di azione delle aziende agricole.
Finanziamenti per la ricerca sulla cannabis
Il secondo aspetto cruciale di questo decreto riguarda tutte le attività di ricerca nella filiera canapicola: dallo studio su nuove sementi e varietà di canapa, fino all’applicazione di tecnologie innovative per quanto concerne la produzione stessa. Quindi questi finanziamenti andranno a coprire le spese economiche sostenute dalle aziende che apportano significativi cambiamenti compiendo ricerche e applicando tecnologie. Questi possono riguardare vari ambiti, tra cui anche il metodo di controllo veloce sul THC e sulla meccanizzazione e trasformazione primaria della canapa.
Fondi per la trasformazione post raccolta
L’ultima linea di intervento del Decreto Filiere Minori riguarda le aziende e le imprese che investono nella trasformazione post raccolta della canapa. Ciò significa un contributo destinato a tutte le realtà che vorranno dotarsi di impianti di essiccazione, pulizia del prodotto, stigliatura e confezionamento moderni. In pratica, le realtà che si occupano di lavorazione successiva alla raccolta della canapa potranno sfruttare questi fondi per adottare standard di qualità più elevati, come richiesto anche dal mercato ad uso alimentare dei semi di canapa e dei derivati.
Prospettive economiche per la filiera della cannabis, sia CBD che THC
Questi fondi messi a disposizione dal nuovo decreto avranno un notevole impatto su tutto il settore della canapa, a partire dagli incentivi diretti ai produttori, infatti, anche chi si occupa di lavorazioni successive e commercio al dettaglio potrà trarne beneficio. L’industria della cannabis sta velocemente iniziando a ricoprire un ruolo economico di rilievo per la nazione. E presto tutto ciò potrebbe diventare ancora più evidente in seguito al prossimo referendum sulla cannabis contenente THC.
Al momento, tra gli usi della canapa light più influenti dal punto di vista economico, quello alimentare ha già evidenziato una crescita esponenziale. Oggi, infatti, la domanda di farine, oli e prodotti commestibili a base di CBD non accenna a diminuire.
Infine, c’è un ultimo settore in cui la filiera canapicola trova una collocazione di estrema rilevanza: quello terapico e farmaceutico. La cannabis terapeutica, infatti, ha dimostrato una particolare utilità nel coadiuvare o addirittura sostituire cure di stampo tradizionale. L’impiego medico della canapa, quindi, è destinato a crescere ulteriormente nel tempo, per questo motivo i fondi al settore sono davvero un’ottima notizia per tutti.